GAME BOY

Pubblicato il 2 maggio 2024 alle ore 17:13

Immagina di tornare indietro nel tempo, precisamente nel 1990, l'epoca delle giacche con spalline imbottite, dei Walkman e delle acconciature audaci e fiorello a cantare nelle piazze di un Italia estremamente colorata.

in quel 1990 c'era qualcosa che stava scuotendo il mondo dei giochi, qualcosa che stava letteralmente rivoluzionando il modo in cui le persone si divertivano ed il concetto stesso di videogiochi!

il Game Boy!

Se dovessi descriverlo a qualcuno che non l'ha mai visto, direi che è un mattoncino grigio, grande quanto un panino imbottito, con un piccolo schermo verde.

Ma questa piccola meraviglia portatile è stata, a suo modo, una pietra miliare nella storia dei videogiochi.

Creato da Nintendo, il Game Boy è stato lanciato in Giappone nel 1989, ma nel 1990 era ormai diventato un'icona internazionale.

Era il dispositivo che tutti i ragazzi volevano e che tutti i genitori cercavano di nascondere prima di cena.

 

Perché era così popolare?

Per cominciare, era portatile!

Potevi infilarlo nello zaino o nella borsa e portarlo ovunque. Era come avere un'intera console da salotto in tasca.

Con il Game Boy, potevi giocare in macchina, in treno, in coda al supermercato... ovunque!

Inoltre, aveva una durata delle batterie eccezionale: con quattro batterie AA, poteva funzionare per ore e ore (NON COME IL SUO COMPETITOR SEGA CHE AVEVA UN PROBLEMONE CON LE BATTERIE )il che significava meno tempo alla ricerca di una presa elettrica e più tempo a combattere gli alieni in "Metroid II" o a catturare fantasmi in "Ghostbusters II".

 

Uno dei giochi che ha reso il Game Boy davvero leggendario è stato "Tetris".

Questo puzzle game con i suoi blocchi a incastro ha conquistato il mondo. Ricordo ancora quelle ore passate a cercare di incastrare quei pezzi maledetti, sperando che il blocco successivo fosse proprio quello di cui avevo bisogno.

Il suono della musica di Tetris, con il suo tema russo, è qualcosa che rimane impresso nel cervello.

E poi c'era "Super Mario Land", un'avventura portatile con il nostro idraulico preferito. Chi poteva resistere a quei livelli pieni di piattaforme e a quei nemici stravaganti?

 

Ma il Game Boy non era perfetto. Uno dei suoi difetti principali era lo schermo. Era monocromatico, senza retroilluminazione, il che significava che dovevi trovare la luce giusta per vedere cosa stavi facendo.

Quante volte ho finito per giocare sotto una lampada da tavolo, piegandomi in posizioni strane per evitare i riflessi! E poi c'era il suono: il Game Boy aveva solo un altoparlante mono, quindi l'audio non era proprio spettacolare. Ma hey, chi se ne importava? Era portatile!

Nel 1990, il Game Boy costava circa 160.000 lire in Italia. Sembra poco, ma all'epoca era una cifra consistente. Oggi, se volessi acquistare un Game Boy vintage, potresti spendere da 80 a 200 euro, a seconda delle condizioni e degli accessori. E parlando di accessori, ce n'erano parecchi! C'erano le lenti d'ingrandimento per lo schermo, le luci portatili, gli adattatori per le prese di corrente... il Game Boy era un intero ecosistema.

In definitiva, il Game Boy è stato molto più di un semplice dispositivo di gioco. È diventato parte della cultura popolare, una sorta di oggetto di culto. Ha aperto la strada a dispositivi portatili più avanzati, come il Game Boy Color, il Game Boy Advance e, alla fine, il Nintendo DS.

Ma il Game Boy originale è dove tutto è iniziato. Quindi, se hai ancora il tuo vecchio Game Boy, conservalo con cura. È un pezzo di storia del videogioco che ha portato gioia a milioni di persone in tutto il mondo.

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