MORTAL KOMBAT

Pubblicato il 18 aprile 2024 alle ore 21:30

Preparati ad affrontare un viaggio attraverso gli alti e bassi del "fenomeno" di Mortal Kombat, un'odissea di combo micidiali, dialoghi imbarazzanti e una miriade di spin-off che hanno lasciato molti di noi a chiederci: "Cosa ho appena visto?".

Immaginatevi un mondo in cui personaggi come Sub-Zero e Scorpion sono più che semplici nomi di lottatori, ma icone pop culturali. Mortal Kombat ha fatto proprio questo.

Dal momento in cui la prima incursione sul mercato nel 1992, con i suoi combattimenti sanguinosi e fin troppo realistici per l'epoca (o almeno così sembravano allora), il gioco ha catturato l'immaginazione di milioni di adolescenti e genitori preoccupati in egual misura.

 

E che dire del film del 1995? "Mortal Kombat", l'adattamento cinematografico che ha portato a casa il premio per il "miglior utilizzo di effetti speciali per una quantità imbarazzante di digitale di prima generazione".

Certo, il film ha ricevuto recensioni miste, ma ha incassato abbastanza da giustificare il seguito, "Mortal Kombat: Annihilation", che è stato accolto da molti con una risata incredula e una domanda retorica del tipo "Perché sto guardando ancora questo?".

 

E cosa dire delle action figure? Sì, perché se non hai un piccolo Scorpion seduto sulla tua scrivania a guardarti mentre lavori, non sei veramente un fan di Mortal Kombat. E se non hai mai fatto combattere la tua action figure di Liu Kang contro quella di Raiden, ti sei perso un'esperienza di gioco rivoluzionaria, lascia che te lo dica.

 

E poi ci sono i videogiochi.

Ah, i videogiochi. Mortal Kombat ha saputo evolversi nel corso degli anni, passando da sprite pixellosi a modelli poligonali tridimensionali che ci hanno fatto dire: "Sì, ora posso vedere esattamente quanti poligoni ci sono nelle spalline di Johnny Cage". E non dimentichiamoci delle fatality. Quelle mosse finali che sono diventate sempre più complesse e grottescamente creative nel corso degli anni, tanto da farti chiedere se gli sviluppatori stessero cercando di superare se stessi o semplicemente di superare i limiti del buon gusto.

In definitiva, il fenomeno di Mortal Kombat è stato un viaggio selvaggio attraverso il mondo dei videogiochi e della cultura popolare. È un mix esplosivo di violenza digitale, nostalgia kitsch e una buona dose di sarcasmo che continua a intrattenere e confondere le masse in egual misura. Che tu sia un fan incallito o un semplice spettatore curioso, c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire in questo universo bizzarro e affascinante.

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